sábado, 3 de mayo de 2014

A Milano lungo la ''Via Lattea''

Dal 4 maggio torna a Milano l'appuntamento con la Via Lattea, il progetto ideato e organizzato dal FAI in collaborazione con EXPO 2015 che promuove e valorizza l’agricoltura come elemento di definzione dell'identità culturale di un territorio e di sostegno allo sviluppo economico. Una straordinaria occasione per conoscere, attraverso itinerari ciclo-pedonali ed eventi speciali, il patrimonio di natura e cultura a km 0: la cintura agricola che cinge la città di Milano che, con oltre 47.000 ettari, rappresenta una delle aree verdi metropolitane più estese d’Europa, punteggiata di cascine, abbaziemillenarie, vie d’acqua, mulini e borghi storici. Gli appuntamenti con la Via Lattea sono l'11 e il 18 maggio, il 21 e il 28 settembre.







VIA LATTEA 2014 - L’edizione di quest'anno non solo vede il supporto di oltre 600 volontari FAI ma ha anche il delicato obbiettivo di riallacciare il rapporto tra città e campagna, reciso nel corso del Novecento a causa dell’industrializzazione. In quest’ottica assume un ruolo fondamentale la sensibilizzazione dei cittadini nei riguardi di un’agricoltura di qualità che non soltanto produce cibo buono e sano, ma che offre anche opportunità di lavoro, turismo intelligente e si fa barriera contro il degrado del territorio. L’inaugurazione della manifestazione avverrà domenica 4 maggio, evento inserito nel programma di Expo in città 2014. 





Un’intera giornata da vivere all’aria aperta con tutta la famiglia, durante la quale verranno presentati i 4 diversi percorsi ciclo-pedonali a tappe proposti quest’anno. Per l’occasione la campagna “invaderà” la città con un ricco programma di iniziative e attività tra cui il volo vincolato in mongolfiera in piazza Duomo, il percorso storico-artistico nel cuore della città a piedi o in bicicletta, lo speciale itinerario alla scoperta del Parco Sempione, proiezioni di documentari, laboratori per conoscere la lavorazione dei prodotti caseari, presentazione al Castello Sforzesco, dei prodotti di filiera corta di 60 agricoltori della campagna lombarda , le visite guidate alla Palazzina Appiani dove si potrà assistere anche a divertenti spettacoli di artisti di strada. Tante le attività didattiche e ludiche per i più piccoli, tra cui spettacoli di aquiloni acrobatici, giochi e una singolare e coinvolgente caccia al tesoro tra i monumenti della città dedicata alle famiglie, con tappe legate all’agricoltura e all’alimentazione. Durante tutta la giornata presso gli Info Point del FAI, posizionati in vari punti della città, sarà possibile raccogliere materiale su tutti gli appuntamenti del progetto.


DA MAGGIO A SETTEMBRE IN BICI E A PIEDI LUNGO LE VIE DELL'ACQUA -  La manifestazione, dopo la data d'inaugurazione del 4 maggio, continua con quattro interessanti circuiti ciclo-pedonali, due a maggio e due a settembre, alla scoperta delle preziose vie d’acqua lombarde, dai Navigli al Canale Villoresi, dal fiume Olona all’Oglio. Ecco a voi gli altri appuntamenti : in data 11 maggio prende il via Stelle e stalle lungo la Martesana. La Martesana è il territorio a nord/est di Milano attraversato dall’omonimo Naviglio, lo storico canale navigabile che collega Milano all’Adda. Questo circuito si propone di coniugare aspetti culturali e ambientali, caratterizzati dal passaggio del canale navigabile, e tradizionali, pensando soprattutto alle produzioni agricole e in particolare alla prestigiosa tradizione casearia di Gorgonzola. 

Il percorso, con partenza dalla fermata Cernusco sul Naviglio della linea MM2, toccherà diverse tappe, tra cui anche l’Osservatorio Astronomico, le prestigiose “Ville di Delizia” del centro di Cernusco sul Naviglio e il Parco dei Germani con il Diorama dei Navigli, una rappresentazione in scala dei canali artificiali tra il Ticino e l’Adda. L’itinerario proseguirà costeggiando cascine e campi coltivati, giungendo poi a Gorgonzola dove in Piazza della Repubblica sarà allestito un mercatino agricolo di produttori locali e una mostra per valorizzare le pratiche agricole e alimentari che hanno reso famoso questa città. Sempre a Gorgonzola, visite guidate al centro storico e al Parco di Palazzo Serbelloni e possibilità di vedere l’intero circuito dall’alto della mongolfiera di VIA LATTEA che si alzerà in volo vincolato, tempo permettendo. Gran finale alla Cascina Mugnaga, con visita agli orti, alle stalle e possibilità di ristorarsi dopo la lunga pedalata. 

Il 18 maggio parte invece l’appuntamento con I parchi intorno a Expo. La cintura verde intorno a Milano (MI). Il circuito, inserito nel programma di Expo in città 2014, attraverserà i parchi, le aree agricole e le oasi protette che si estendono tra il Naviglio Grande e il Canale Villoresi, dal Parco Agricolo Sud al Parco delle Groane a Nord, e correrà per alcuni tratti lungo i canali artificiali che sono una delle più straordinarie opere della Lombardia. Un paesaggio straordinario, che si è preservato nel tempo, e che il FAI auspica che in futuro venga tutelato e valorizzato quanto più possibile, anche in vista dell’Expo. Dalla stazione San Leonardo della MM1 si percorrerà una strada tra i campi coltivati per raggiungere l’alzaia del Canale Secondario Villoresi nel Boscoincittà, dove, se il tempo lo consentirà, salendo in volo vincolato sulla mongolfiera di VIA LATTEA sarà possibile avere un colpo d’occhio di tutto il circuito. Si procederà poi verso Nord fino a raggiungere il Parco dei Fontanili attraverso i territori agricoli di cascine storiche ancora attive, per poi rientrare verso Milano passando per Vighignolo, con il suo borgo storico e Villa Airaghi, e Settimo Milanese con la Cappella Mantegazza e Palazzo d’Adda, e di qui attraversando il Parco di Trenno. 

Infine a settembre le date in programma sono: il 21 settembre con l’evento Le mille anime di un monastero. Intorno al Monastero di Torba - Bene FAI a Gornate Olona (VA). Itinerario alla scoperta del territorio che ospita il Bene FAI - entrato nel 2011 a far parte del Patrimonio dell’Unesco all’interno del sito “I Longobardi in Italia. I Luoghi del potere (568 -774 d.C.)” - e di un bellissimo tratto lungo il fiume Olona con i suoi boschi e le sue campagne. Mentre il 28 settembre l’appuntamento è con Le terre dei Gonzaga. Isola Dovarese e il Parco Oglio Sud (CR). Il circuito partirà dal centro di Isola (CR) e avrà lunghi tratti da percorrere sul fiume Oglio, attraversando affascinanti paesini, cascine con stalle di bovini in piena attività e agriturismi con possibilità di ristorazione e attività didattiche per i più piccoli. Possibilità di effettuare un’emozionante discesa in gommone sul fiume. 


Wild Alantic Way, I'Irlanda selvaggia

In Irlanda c’è una strada che attraversa innumerevoli bellezze naturali e paesaggistiche. Una strada che conduce alla scoperta di frastagliate scogliere, isolette, spiagge sabbiose e incontaminate, profondi estuari e riparate insenature dove si affacciano porticcioli incantevoli e vivaci cittadine. Questo posto così affascinante è la Wild Atlantic Way, sulla costa dell’Ovest d’Irlanda. Una strada che si trasforma in un perfetto viaggio di primavera alla scoperta dell’anima selvaggia dell’Irlanda. Cosa state aspettando? La natura, gli spazi infiniti e l’aria dolce di una delle terre più verdi del mondo vi aspetta.




WILD ATLANTIC WAY: KM E KM DI NATURA SELVAGGIA - Con i suoi 2500 km è la strada segnalata più lunga del mondo. Si snoda lungo una costa che l’Atlantico ha plasmato nella vertigine dei secoli e attraversa luoghi che forse solo nei sogni avrete visto. Un percorso lungo il quale non bisogna avere fretta, seguendo solo il ritmo della natura e dei suoi cicli, abbandonandosi all’incanto della terra e del mare. Lungo il tragitto il sole e le nubi si rincorrono incessantemente, creando spettacolari effetti di luce e trasformando costantemente il paesaggio circostante. 






Qui scoprirete angoli remoti e sconosciuti, noti soltanto dalla gente del posto, e avrete modo di gustare con i vostri occhi quelli che sono indicati come i “discovery points”, luoghi di straordinaria bellezza paesaggistica che riconoscerete facilmente grazie alle segnalazioni poste lungo il percorso. Inoltre durante il viaggio avrete la possibilità di vivere le più diverse e immaginabili esperienze: dalle lezioni di irlandese a Glencolumbkille altradizionale bagno d’alghe a Mullaghmore Head, dalle escursioni in kayak nella baia di Kenmare alla scuola di pane e forneria Firehouse a Cork. 





Ma la bellissima strada è davvero lunga da affrontare in un viaggio solo. Qui vi proponiamo una delle 4 sezioni in cui viene divisa: la Sud Ovest dove potrete immergervi nella bellezza delle affascinati Isole Skelling. Le sezioni che potrete visitare nei vostri prossimi viaggi sono invece: la Nord Ovest che tocca le contee di Donegal e Sligo, offrendo panorami mozzafiato a ogni curva, la Ovest che attraversa le contee di Mayo e Galway e la Ovest Centrale con le contee di West Clare e Limerick.






ALLA SCOPERTA DELLE ISOLE SKELLING – La sezione della Wild Atlantic Way indicata con il nome di Sud Ovest comprende le contee di Kerry e Cork, che riassumono in sé tutta l’essenza dell’Irlanda, offrendo non solo magnifici paesaggi, ma anche ottime esperienze gastronomiche e una quantità di realtà artigianali preziose. I discovery points in questa zona sono: Blaskets Views, contea di Kerry; Skelligs Viewpoint, contea di Kerry; Dursey Island, contea di Cork; Mizen Head, contea di Cork e la Old Head of Kinsale, sempre nella contea di Cork. 





Nella contea di Kerry si snoda il famoso anello costiero di Ring of Kerry, che percorre l’intera penisola di Inveragh, dalla quale è possibile raggiungere le impervie Skellig Islands, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Bene, siete giunti nel punto più interessante di tutta la sezione. Le Isole in questione, situate a circa 12 km dal villaggio di Portmagee sono una vera e propria istantanea della selvaggia costa occidentale del Kerry. Andiamo a conoscerle nello specifico. Delle due isole, la frastagliata e affilata Skellig Michael (Sceilig Mhichíl) riveste particolare importanza religiosa e storica. I primi riferimenti storici all'isola, che figura anche nelle leggende irlandesi, risalgono addirittura al 1400 a.C. Una storia nata attorno al 200 d. C. circa racconta di Daire Domhain ("Re del mondo") che si prepara qui prima di un'epica battaglia con il guerriero Fionn mac Cumhaill (Finn McCool) e l'esercito dei Fianna. Ma a distinguere realmente Skellig Michael è la possibilità che offre di scoprire la vita di una comunità di monaci isolati e in balia delle intemperie. 





Gli insediamenti monastici, di cui sono testimonianza le capanne in pietra a forma di alveare ("clochain" in irlandese) in cima all'isola, si ritiene risalgano al sesto secolo. Gli storici raccontano che i monaci che costruirono il sito monastico salivano ogni giorno più di 600 scalini per raggiungere l'acqua da cui pescare il cibo per la colazione. I monaci condussero quest'esistenza estrema e ascetica in questo luogo fino al XIII secolo, quando si ritiene che il peggioramento del clima li indusse a trasferirsi sulla terraferma a Ballinskelligs. Oggi, le capanne sono ancora sferzate dal maltempo e se avete voglia di visitarla armatevi di Santa pazienza e affrontate i 600 gradini che vi separano. Ricordatevi però che il luogo non è consigliato a chi ha una ridotta mobilità e anche a chi soffre di vertigini perché potrebbe trovare un po' eccessiva la cima, situata a circa 218 metri sull'oceano Atlantico. 





Bene, una volta lasciate le Isole il percorso lungo la sezione Sud Ovest prosegue verso la vicina penisola di Dingle, che qualcuno ha descritto come “il posto più bello del mondo”, dove, oltre ai preziosi gioielli naturalistici e ai paesaggi fiabeschi, troverete una miriade di villaggi, paesini e cittadine dove poter assaporare il meglio della cucina e ospitalità irlandesi. La contea di Cork vanta tre magnifiche penisole: Mizen, Sheep’s Head e Beara, dove si susseguono ininterrottamente le meraviglie della natura, disseminate da villaggi di pescatori, sentieri per il trekking, testimonianze di un antico passato, vivaci cittadine. 






Da maggio a settembre, non sarà difficile avvistare delfini e balene. Mizen Head è il punto più meridionale d’Irlanda: da qui si scorge il Faro di Fastnet, che si erge su una roccia conosciuta come La Lacrima d’Irlanda, essendo l’ultimo lembo di patria visto da quanti erano costretti ad emigrare. Oppure si può prendere la funivia (l’unica in Irlanda) per Dursey Island, per poter ammirare “l’ultimo tramonto d’Europa”. Kinsale offre invece le gioie della cucina irlandese, visto che questa graziosa cittadina viene considerata la capitale gastronomica del paese. Ma le sorprese non sono finite. Già, perché nella parte più settentrionale dell’isola d’Irlanda, la Wild Atlantic Way si congiunge a un altro degli itinerari automobilistici più scenografici del mondo, la Causeway Coastal Route, nell’Irlanda del Nord, che da Derry-Londonderry conduce fino a Belfast, dopo aver costeggiato alcuni dei tratti più spettacolari della Terra, come la favolosa Giant’s Causeway, Patrimonio Mondiale dell’Umanità.