domingo, 6 de diciembre de 2015

Perù: Titicaca, in barca sul tetto del mondo

Il cielo e l’acqua hanno un colore blu cobalto, il sole è così sfolgorante da sembrare più vicino, l’aria ha una limpidezza paradisiaca: il Titicaca con le sue islas flotantes (isole galleggianti) è il lago navigabile più alto del mondo e si trova a cavallo traPerù e Bolivia. Sulle sue rive vivono popolazioni legate ancora a tradizioni che risalgono agli antichi popoli Inca.
Titicaca è un luogo magico e un’esperienza forte. Qui sulle sponde del lago, a ridosso della Cordigliera delle Ande a 3800 sopra il livello del mare, sorge Puno che domina il paesaggio dalla parte più alta della meseta del Collao, uno dei luoghi più ospitali e folcloristici di tutto il Perù, per la ricchezza di espressioni artistiche e culturali. Ciò che colpisce maggiormente di questa zona sono i suoi panorami di bellezza straordinaria e la possibilità di entrare in contatto con le comunità andine, discendenti degli “Uros”, che hanno preservato antichi costumi e tradizioni e che vivono su queste isole, promuovendo un Turismo Rural Comunitario ricco di esperienze e piccole attività quotidiane a cui potrete prendere parte per immergervi nella cultura locale. 
Tessuti pregiati sull’isola di Taquile - Le attrazioni turistiche più popolari dell’isola diTaquile sono i suoi paesaggi, dominati da terrazzamenti su più livelli, dove vengono coltivate patate, fagioli, mais, quinoa. Qui il tempo sembra essersi fermato tra genti semplici ed ospitali, di origine quechua, che conservano orgogliosamente antiche tradizioni che si riflettono in modo particolare per l’abbigliamento, raffinato nei tessuti e nei disegni, simmetrici e simbolici, dai colori forti. Non a caso, nel 2005, “Taquile e la sua arte tessile” sono stati proclamati Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” dall’Unesco
Il Tesoro di Wiñaymarca: Anapia e Yuspique - Sulle splendide isole di Anapia e Yuspique, nell’area del lago Wiñaymarca, adiacente al Titicaca, incastonate nella cornice della Cordigliera delle Ande, dal 1997 è operativo il Piano per lo Sviluppo del Turismo sostenibile, che ha permesso di valorizzare aspetti di carattere culturale, ecologico e di avventura e di incrementare notevolmente i flussi turistici. Le popolazioni delle isole hanno realizzato programmi di interscambio culturale con il turista/viaggiatore, che può partecipare ad attività quotidiane dedicate alla pesca, all’agricoltura, all’allevamento e alla preparazione di piatti tradizionali e ha la possibilità di soggiornare presso le comunità indigene nel loro habitat naturale.
Mosaico di emozioni sull’isola di Amantani - Popolata da circa 800 famiglie di linguaQuechua, l’isola di Amantani è dominata da due cime che offrono uno splendido panorama del lago Titicaca, accanto alle quali si trovano alcune rovine pre-ispaniche. Le famiglie di Amantani, distribuite su otto villaggi, vivono di pesca e allevamento di bovini, pecore e alpaca. Coltivano inoltre colture andine tradizionali: patate, mais, quinoa, fagioli. Dormire con loro, aiutarli a cucinare i pasti su fuochi accesi nelle cucine poste su un pavimento in terra battuta e lasciarsi travolgere dalle danze tradizionali, indossando i caratteristici abiti da festa per ballare tutta la notte, è un’esperienza indimenticabile.
Gli Uros, il popolo del lago - Le Isole Uros si trovano a pochi minuti dalla città di Puno, sulle acque del Lago Titicaca. Queste isole sono costruite con le totora, canne galleggianti che crescono in abbondanza nelle acque poco profonde del lago. Le isole prendono il nome dalla tribù Uros, che si autodefinisce “il popolo del lago”, le cui origini risalgono ad epoche precedenti a quella incaica. Oggi, diverse centinaia di persone continuano a vivere su queste isole e i visitatori potranno non solo dormire nelle abitazioni costruite con le canne, ma praticare i tradizionali metodi di pesca artigianale, andare a caccia di uccelli selvatici o, più tranquillamente osservare le donne che abilmente tessono i filati pregiati.